La Terapia Polivagale è già una terapia coadiuvante ed integrata delle altre branche della medicina poiché produce un effetto importante sulla sintomatologia del paziente. Si parla infatti di un effetto miorilassante, una modifica dell’apparato muscolo-scheletrico. La persona viene educata ad agire su se stessa e ad evitare l’insorgere dell’attacco di panico o del momento dell’ansia, nell’elaborare e risolvere il trauma, nel risolvere le dipendenze, nello sbloccare determinate emozioni.
La Terapia Polivagale viene utilizzata per risolvere i Disturbi del comportamento alimentare, si focalizza in primis sui vissuti emotivi alla base della scelta del paziente di adottare un atteggiamento controllante su se stesso e sull’ambiente attraverso il “mezzo “cibo”. La persona viene aiutata a dissociare il proprio comportamento alimentare distorto dalle emozioni predominanti.
A differenza delle altre terapie il corpo è protagonista con una lenta e delicatissima riabilitazione.
Si inquadra il disturbo della sfera sessuale all’interno delle relazioni significative (per esempio nella coppia) e non esclusivamente in chi è portatore del disagio. L’indagine più approfondita riguarda l’ipotetica presenza di eventi traumatici nella storia del paziente.
Con questo tipo di approccio terapeutico è possibile affrontare i disturbi relazionali non solo dell’individuo ma anche della coppia e della famiglia. Sia la coppia che la famiglia rappresentano degli organismi in cui ogni componente svolge la propria funzione, ecco perché spesso risulta fondamentale lavorare sinergicamente o parallelamente con tutti i protagonisti del sistema coppia/famiglia.
Inoltre la Terapia Polivagale è un metodo risolutivo di patologie croniche quali la Fibromialgia, l’Artrite Reumatoide ed è un ottimo coadiuvante per patologie degenerative quali il Parkinson.
Le ricerche scientifiche più accreditate mettono in evidenza l’origine traumatologica di tali patologie, ciò richiede un lavoro specifico e mirato di reset sul Sistema Nervoso Centrale e sul Sistema Nervoso Periferico e una desensibilizzazione dell’evento/eventi traumatico generatore.
C’è un effetto importante, una stabilizzazione del ciclo sonno-veglia, del tono dell’umore e non solo, si lavora sulla pressione sanguigna, quindi una stabilizzazione della gettata cardiaca. La Terapia Polivagale interviene anche sulla scomparsa di tutte quelle sintomatologie psicosomatiche che rendono la quotidianità del paziente molto più complicata, stiamo quindi parlando di un miglioramento della qualità della vita della persona.
Avviene un miglioramento della funzione degli organi interni e un ripristino delle funzionalità dell’intero organismo.
Alla fine del percorso terapeutico la persona è in grado di sostenere ed affrontare in modo efficace gli ostacoli che precedentemente producevano una battuta di arresto, rendendola più autonoma e con un evidente aumento della propria autostima.
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